Parigi, secondo giorno, il primo obiettivo della giornata è “il bar di Angelina Jolie in The Tourist“, il secondo è riuscire a entrare al Louvre e poter finalmente dire “ho visto la Gioconda”, ma iniziamo con l’itinerario.
Giorno 2 – Mattina: Musee du Louvre
Mytip: food
Considerando che avevamo in programma di spendere la mattinata al Louvre, abbiamo scelto per la colazione Le Nemours che, oltre a essere un bellissimo bar a pochi passi dal museo, è appunto lo stesso in cui Angelina Jolie sorseggia un tè in The Tourist. Una buona colazione con vista super caratteristica su Place Colette, su cui si affaccia La Comédie-Française.
Indirizzo: 2 Place Colette Website: www.lenemours.paris/
Finita la colazione ci siamo diretti al Louvre. Noi siamo entrati dalla piramide e, per usufruire delle sconto abbiamo dovuto metterci in fila, è possibile però, comprare il biglietto i anticipo ed entrare direttamente facendo solo i controlli (www.louvre.fr/en). Arrivando alle 10 la coda era veramente minima ma verso le 13 quando siamo usciti, era già aumentata di molto, quindi se si deve acquistare il biglietto senza nessuna scontistica che deve essere applicata sul posto è sicuramente meglio acquistarlo online.
Sapendo che avremmo avuto veramente poco tempo per vedere tutto, avevo preparato una lista delle 15/20 opere che volevo assolutamente vedere e, litigando un po’ con la mappa e l’app del museo, devo dire che in 2 ore siamo riusciti a vedere quasi tutto quello che ci eravamo prefissati. L’unica brutta notizia della giornata è stata la chiusura delle sale che ospitano i pittori francesi del 19esimo secolo, che rimarranno chiuse al pubblico fino al 27 febbraio 2018 (Schedule of Room Closures), quindi purtroppo non ho potuto spuntare La libertà che guida il popolo dalla mia lista.
Mytip: Musei
Nella maggior parte dei musei della città i cittadini dell’EU al di sotto dei 25 anni entrano gratis, bisogna solamente avere con se un documento d’identità e chiedere in biglietteria.
Inoltre al di sotto dei 18 anni l’ingresso è gratuito per tutti.
Tra i musei in cui si usufruisce dello sconto ci sono: Louvre, Musée d’Orsay, Musée de l’Armée
Oltre a questi sconti ogni museo ha altre riduzioni specifiche, si trova tutto sui rispettivi siti web.
Giorno 2 – Pomeriggio: Notre Dame e Galeries Lafayette
Finita la visita al Louvre, eravamo alla disperata ricerca di un posto dove pranzare, fortunatamente, ho avuto una settimana abbondante prima delle partenza in cui dovevo assolutamente distrarmi dal voto dell’ultimo esame che non usciva più e quale miglior distrazione che cercare “dove mangiare a Parigi”?
Mytip: Food
Le Camion Qui Fume nasce come street food, un piccolo camioncino che vende hamburger. Oggi vanta 2 camioncini, 3 ristoranti e consegna anche a domicilio.
Noi abbiamo provato il ristorante in Rue Montmartre che, pur essendo in un locale, non perde l’anima street food, l’unica differenza è che una volta ordinato al bancone ci può accomodare al tavolo. Una buona scelta di hamburger con combinazioni dalle classiche alle più particolari e credo le migliori patatine fritte della mia vita. Noi abbiamo provato il “le barbecue” e il “le californie” entrambi consigliatissimi.
Indirizzo: 168 Rue Motmartre
Website: www.lecamionquifume.com
Finito il pranzo, abbiamo fatto un tentativo al Musée d’Orsay ma purtroppo la fila era veramente proibitiva, quindi lo abbiamo sostituito con una visita a Notre Dame. Eravamo intenti ad ammirare la facciata quando è arrivato un improvviso mix di pioggia e vento che ci ha costretto a ripiegare al chiuso.
Ci siamo, quindi, diretti alle Galeries Lafayette. Come genere ricorda molto Harrods, 10 piani di abbigliamento/accessori/casalinghi. La struttura art nouveau merita sicuramente vale la visita, la cupola all’interno è spettacolare. Passeggiando fra le borse e i profumi al piano terra, ho trovato un bellissimo basco che fa parte della loro collezione, interamente in lana e Made in France, che è stato il mio souvenir della vacanza.
Giorno 2 – Sera: Tour Eiffel
La sera ci siamo resi conto che stava finendo il secondo giorno e ancora non avevamo visto la Tour Eiffel, quindi abbiamo deciso di rimediare subito prendendo un autobus e scendendo alla fermata “Tour Eiffel” dalla parte di Pont d’Iéna, arrivando proprio quasi sotto alla torre. Credo che sia stata la cosa più d’impatto di tutta la vacanza, non so se mi abbiano stupita più le luci o la grandezza della torre, fatto sta che sono rimasta davvero a bocca aperta per la cosa che credevo mi sarebbe piaciuta meno e che immaginavo come “una torre di ferro”.
I ought to be jealous of the tower. She is more famous than I am. – Gustave Eiffel
