Seconda parte dell’itinerario, ecco il mio terzo e quarto giorno ad Amsterdam!
Day 3
Per il nostro terzo giorno in ad Amsterdam abbiamo scelto di allontanarci un po’ dalla città per scoprire la vera campagna Olandese e soprattutto i famosi mulini a vento.
Prima di partire, però, non poteva mancare il brunch! C’è solamente una cosa che la mattina amo più del brunch: il brunch con l’avocado. E questa volta credo di aver trovato il mio brunch spot dei sogni.
Mytip: food
The Avocado Show, è praticamente la realizzazione del mio sogno di brunch. Ogni piatto sul menù è a base di avocado ed è tutto talmente invitante che è impossibile scegliere.
In più i proprietari garantiscono di utilizzare solo avocado di altissima qualità, coltivati, raccolti e trasportati in maniera sostenibile. Che abbiano deciso di creare un posto in cui sono raccolte tutte le cose che preferisco? Infatti, non è un segreto che oltre a brunch e avocado, io abbia una passione per tutto quello che è sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale, diciamo che per me è sempre un punto in più.
Dal menu, che trovate linkato sotto, abbiamo scelto “The Champion Brekkie”, ovvero un avocado toast con bacon, uovo in camicia e germogli, e il “The Benny Boy” che altro non è che la versione appoggiata sull’avocado delle mie amate uova alla Benedict. L’ho già detto che qui hanno realizzato tutti i miei sogni?
Inoltre, all’Avocado Show amano il caffè quindi, oltre a piatti incredibili, finalmente un vero cappuccino!
Vi lascio come al solito link e indirizzo e chiudo velocemente, prima che mi venga voglia di comprare un biglietto per Amsterdam solo tornare a mangiare tutto queste meraviglie.
Sito Web: www.theavocadoshow.com + Menu Indirizzo: Daniel Stalpertstraat 61 – Amsterdam
Ma torniamo alla nostra gita: Zaanse Schans, nord-est di Amsterdam, durante l’estate viene messo a disposizione un autobus diretto con cui si arriva in poco più di mezzora e una volta lì non sembra reale.
Una quarantina di piccole casette e mulini a vento in mezzo alla campagna più verde che io abbia mai visto, sembra di entrare davvero in qualche libro delle favole.
Tra le cose assolutamente da fare una volta lì c’è sicuramente un giretto alla Kaasmakerij Catharina Hoeve, una piccola fattoria dove scoprire come veniva prodotto il tradizionale formaggio olandese e assaggiarlo dentro a un toast caldo: semplicemente delizioso!
In totale sono riuscita a contare 11 mulini a vento, tutti visitabili e tutti con una storia diversa da raccontare. Noi abbiamo scelto De Kat, che veniva utilizzato per produrre i colori.
Sì, avete capito bene, in questo mulino, costruito nel 1664, venivano creati i colori con cui gli artisti dell’epoca realizzavano le loro opere. Ancora oggi produce pigmenti e tinte di alta qualità, che vengono venduti ad artisti e restauratori in tutto in mondo.
Il costo della visita è di €4,50 (€2 bambini 6/12 anni), e comprende, oltre che la visita all’interno del mulino, anche la possibilità di salire fin sulla cima, proprio all’altezza della pala, per ammirare da vicino l’antico meccanismo e il paesaggio circostante.
Per il resto il mio consiglio è quello di passeggiare all’interno del piccolo paesino per scoprire ogni angolo di questo minuscolo concentrato di storia e fascino olandese.
Qui il sito ufficiale di Zaanse Schans: www.dezaanseschans.nl/en
Nel pomeriggio, torniamo verso Amsterdam e, non contente del nostro brunch e dei deliziosi toast al formaggio, decidiamo di provare un’altra specialità del posto: i Stoopwafels. Si tratta di due dischi di biscotto, tipo wafer, ripieni di caramello e in molti casi decorati con cioccolata o altri dolciumi. Il posto dove mangiarli è uno: van Wonderen Stroopwafers.
Il tempo ci ha, poi, costretto a ritornare in albergo per qualche ora, ma verso le 8, indossando a strati praticamente tutta la valigia, abbiamo scoperto un altro must se andata ad Amsterdam, forse il posto più strano e allo stesso tempo delizioso mai scoperto.
Mytip: food
Entrando nel Restaurant Bazar Amsterdam non si può che rimanere a bocca aperta.
Siamo nel vivace e multietnico quartiere Pijp, proprio nella Albert Cuyp Street, che ospita il famoso mercato che abbiamo visitato il secondo giorno.
Il posto si riconosce per l’angelo d’oro sulla cima perché ci troviamo in una chiesa! Sì, avete capito bene, un bazar dentro una chiesa sconsacrata. Strano? Sì, abbastanza, ma il risultato è veramente meraviglioso.
Entrando si viene travolti dai colori, dai profumi, dalle luci, dai mosaici sulle pareti, insomma, sembra trasportati dall’altra parte del mondo, in un vero bazar, dove in ogni angolo spunta qualcosa che ti fa chiedere “e quello da dove viene fuori?”. Cartelloni pubblicitari anni 50 accanto a lampadari orientali e lucine di natale: UNICO.
I piatti, poi, sono un autentico viaggio tra il Nord Africa e il Medio Oriente.
Abbiamo iniziato con l’hummus, il più buono mai assaggiato in tutta la mia vita, per poi continuare con due piatti che mi hanno veramente fatto venire voglia di partire e scoprire la cucina e la cultura di questi paesi.
Il primo si chiama El Couscous: kebab alla griglia di vitello, pollo e verdure; verdure arrostire, mix di Shiraz e salsa allo zafferano, tutto su un letto di couscous. Il secondo Tavuk Sis Kebab: kebab alla griglia di petto di pollo marinato con zafferano e yogurt, riso, maionese al curry, haydari e patate fritte.
Che dire, la lista dei miei piatti preferiti ha tre new entry!
Sito Web: www.hotelbazar.nl/en + Menu Indirizzo: Albert Cuypstraat 182 – Amsterdam
Day 4
Ultimo giorno ad Amsterdam = ultimo brunch
Mytip: food
Bakers & Roasters si definisce “un cafè in stile neozelandese con una grossa dose di brasile”, i proprietari, infatti, hanno deciso di portare in questo locale un po’ dei loro paesi d’origine, e il mix è delizioso!
Il loro menu offre combinazioni uniche, in pratica un mix tra i classici piatti da brunch e sapori neozelandesi e brasiliani: davvero qualcosa di mai visto prima.
Finalmente ho potuto gustarmi una açai bowl, che adoro e che in Italia è ancora quasi introvabile (l’ultima volta l’avevo trovata a Barcellona), con granola fatta in casa. La mia compagna di viaggio, invece, ha ordinato un french toast realizzato con pane alle noci e banana e servito con bacon croccante e marmellata di banane fatta in casa, un abbinamento che non avrei mai pensato potesse esistere ma era davvero spettacolare!
Che dire, Nuova Zelanda e Brasile sono un team da paura!
Sito web: www.bakersandroasters.com Indirizzo: First Jacob van Campenstraat 54 – Amsterdam
Subito dopo il brunch è ora di trasferirci nella Museumplein, prima tappa: Moco Museum. Un boutique museum che ospita diverse esposizioni di arte moderna, nel nostro caso le opere di Icy&Sot e Bansky.
L’ambiente è veramente bellissimo, non solamente un contenitore ma una vera e propria opera d’arte a sua volta.
A questo punto non poteva mancare qualche foto sulla famosissima scritta per concludere la mattinata. Proprio lì scopriamo che i giardini che circondano il Rijksmuseum sono ad ingresso completamente gratuito e sono veramente bellissimi.
Per il pranzo approfittiamo di un momento di sole per fare un picnic sul bellissimo prato verde, la Museumplein, infatti, si compone di un bellissimo parco circondato da diversi musei, tra cui, appunto il Moco Museum, il Rijksmuseum e naturalmente il Van Gogh Museum, la nostra prossima tappa.
Mytip: food
Il picnic è stata un’idea che ho avuto sul momento vedendo finalmente un po’ di sole, ma è stato veramente bellissimo. Assolutamente consigliato se vi trovate sul posto in una bella giornata.
C’è addirittura un piccolo supermercato direttamente sulla Museumplein, quindi è possibile comprare tutto l’occorrente direttamente sul posto.
Indirizzo del supermercato: Van Baerlestraat 33A, Amsterdam
Come già detto nella prima parte dell’itinerario, è preferibile acquistare i biglietti dei musei online, in questo modo si evitano molte code, soprattutto nel caso del Van Gogh Museum, che mette a disposizione solamente un certo numero di ticket per ogni orario e, quindi, si rischia di non riuscire nemmeno ad entrare. (Qui i link per i biglietti dei due musei: www.tickets.vangoghmuseum.com, www.tickets.mocomuseum.com/en)
Il Van Gogh Museum ospita la più ampia collezione di opere del celebre pittore ed è diretto da suo nipote in persona: sicuramente fermata obbligatoria per tutti gli appassionati d’arte.
Nel tardo pomeriggio è, purtroppo, già ora di ripartire, sull’autobus verso l’aeroporto faccio un po’ il punto della situazione, rispetto a quando siamo arrivare ci sono 10 gradi in meno, abbiamo due ombrelli e due felpe in più, le gambe pesanti per le camminate fatte e una nuova città ha conquistato il nostro cuore.
Amsterdam, grazie di tutto!
E, naturalmente, un grazie speciale alla mia compagna di viaggio, possiamo ufficialmente dire che il primo #sistertrip è stato un successo.
